Verrà abbattuto il muro davanti alle finestre di via Lugaro - La Stampa

2022-09-17 12:17:51 By : Ms. Cathy Chan

La voce de La Stampa

Dopo sei mesi Iren mantiene la promessa fatta agli inquilini: la parete esterna della nuova centrale del riscaldamento sarà abbassata

TORINO. «Davide ha battuto Golia». Elisabetta Bianchi, residente in via Lugaro 27 bis, indica il muro della discordia. Quello che Iren, colosso dell’energia, aveva tirato su lo scorso febbraio in un’area confinante con la «sua» palazzina residenziale, nel punto più vicino a soli tre metri e mezzo dai balconi. Quello che aveva scatenato le proteste (e fatto partire una causa civile) delle famiglie, in tutto trentadue, che abitano quello stabile di otto piani. Alcune delle quali, quelle ai piani più bassi, affacciandosi alla finestra avevano visto sparire il panorama della città, sostituito da una colata in cemento. Ecco: da qualche giorno quel muro, che era lungo venti metri alto quasi sei, non c’è più. Rimosso da tre operai, proprio su ordine di Iren. Non tutto in realtà, ma solo la parte più alta. Almeno per ora: i lavori di demolizione proseguiranno nei prossimi giorni . Da qualche ora finalmente «respirano» i residenti al primo piano. Un metro e settanta centimetri di muro, quelli più in alto: questo hanno smantellato, fin qui, gli operai. Un primo passo che non basta a chi abita al pianterreno. Un’altra parte di muro, quella nel punto più vicino allo stabile residenziale, sarà rimossa. Una piccola porzione resterà al suo posto, ma non supererà i due metri, almeno nel punto prossimo ai balconi. Insomma: il panorama cambierà. In meglio.

A cosa serviva il muro in questione? Era la parte esterna di una vasca di contenimento dell’acqua. Un’opera che rientra nel più ampio lavoro di realizzazione - già avvenuta - e attivazione - nel 2022 - dei tre silos alti venticinque metri in via Lugaro. Un impianto per l’accumulo di calore, che Iren sta costruendo per estendere la rete del teleriscaldamento a San Salvario. Operazione partita a inizio 2021 che tanti disagi - con i suoi cantieri - sta portando nel quartiere, ma che, a lavoro ultimato (a inizio 2023), porterà il teleriscaldamento a venticinquemila residenti in più. Contro quel muro, lo scorso marzo, i residenti avevano dato mandato a un legale di fare causa a Iren. Dopo una manifestazione di protesta in strada, lo scorso aprile, cui avevano partecipato in trenta, del tema si era interessa la Circoscrizione 8. In commissione aveva convocato l’ormai ex assessore Antonino Iaria e i tecnici di Iren. Che in quella circostanza avevano annunciato l’intenzione di abbattere il muro. Operazione che ora, dopo sei mesi, si sta realizzando.

Sullo sfondo resta il tema dell'impianto nel suo complesso, contro cui si erano scagliati in primavera anche i residenti delle altre palazzine di via Lugaro, lontane dal muro della discordia. Quei bomboloni che nascondono il panorama, non piacciono. Iren sottolinea come l’abbattimento del muro non abbia modificato il progetto complessivo. E ricorda che sarà realizzato un giardino verticale per mitigare l’effetto dei silos: l'opera sarà ultima nella primavera del 2022. pf. car. —