Adriatico misterioso, foriero di grandi storie, così come di grandi meraviglie. Il grande fiume porta vicende e storie di uomini e di donne, e al contempo si tuffa in un mare che è unico per la sua storia.

Noi che siamo un po’ parte di questo mare, raccontiamo di vicende misteriose da svelare, almeno in parte. A volo d’uccello c’è un’isola accanto alla quale i grandi navigatori del passato hanno solcato le onde. E chissà quanti altri avranno nei secoli approdato lì. Oggi è il viaggiatore e il turista che con curiosità cerca luoghi da sogno da ammirare.

Qualcuno si sarà domandato cosa ci fa un’impronta digitale nel mare Adriatico? Forse non c’è una sola risposta, oppure è ancora da cercare. Avvicinandoci possiamo ammirare una rete di muretti a secco, che percorre, serpeggiando tutto il territorio. Tutta la piccola isola disabitata è piena di questa sorta di labirinto. Siamo  nell’isola piccolissima di Baljenac, che di fatto è un unicum! La visuale migliore si ottiene volando ad alta quota, al largo della costa della Croazia, così la si può ammirare al meglio.

Sembra davvero una grande impronta digitale che campeggia nel mezzo dell’Adriatico e che cattura l’attenzione di chiunque si spinga la sua vista verso l’arcipelago di Sibenik. Altri ci vedono dei vermetti o un serpentello che si snoda come un labirinto o un gioco da pc. Ma l’immagine più verosimile sembra l’impronta che un gigante ha lasciato con un suo polpastrello delle immense dita. Che sia stato qui Polifemo o uno della sua stirpe? Chissà!

In realtà Baljenac è un piccolo isolotto di appena 1,4 chilometri che però, per questa sua peculiarità si contraddistingue in maniera del tutto unica e meravigliosa. Le foto dell’isolotto hanno fatto il giro dei social, invadendo il metaverso, perché sono profondamente “catturanti”. La piccola isola di Baljenac, vista dall’alto attrae quindi molti turisti e tanti partano da questa sponda dell’Adriatico. La forma ovale e le lunghe file di pietre come linee papillari sono un incanto.

Eppure Baljenac non è l’unico luogo dove sono presenti queste costruzioni in pietra. Nelle campagne croate, così come in molte zone d’Italia sono molto antichi i muri a secco come quelli che vediamo qui. Ma anche in alcuni Paesi come l’Irlanda, l’Inghilterra e la Scozia, troviamo alcune costruzioni simili per le quali è stata utilizzata la medesima tecnica. Certamente l’arte dei muretti a secco, infatti, è una particolare tecnica che consiste nell’innalzare mura solo accatastando pietre l’una sull’altra. Non si usa malta e non c’è calcestruzzo.

Non s’ impiegano quindi altri materiali, se non, in alcuni casi, il fango con erba e fieno. La suggestione di queste costruzioni è riconosciuta in tutto il mondo; al punto tale che, nel 2018, è stata inserita della lista del patrimonio culturale immateriale dell’Umanità Unesco.

Qui a Baljenac, in un isolotto così piccino, ci sono ben 23 km di muretti a secco che serpeggiano su tutta l’isola creando un’intricata rete. L’insolita forma naturale, le perfette trame geometriche, e quella spettacolare vista aerea sull’isola, fanno di Baljenac un luogo sicuramente unico. Sembra davvero uno straordinario labirinto rurale e naturale, senz’altro unico e affascinante.

Fonte foto – Facebook – Franco Patti

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