Come si coltiva la lavanda in vaso o in giardino, cosa sapere

2022-09-10 13:08:38 By : Mr. Fan Bob

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Ti piace l'idea di avere una piantina di lavanda profumata che decora il tuo outdoor? Segui questa guida pratica sulla coltivazione della lavanda, in vaso o a terra nel giardino, e avrai un'aromatica rigogliosa e dai fiori viola con poco sforzo!

Le piante aromatiche sono forse le più funzionali tra le specie vegetali: non solo profumano e allontanano gli insetti come le zanzare, ma sono anche belle da vedere e buone da impiegare come ingredienti nelle nostre ricette. La lavanda per esempio viene spesso usata per detergere, profumare e curare il corpo, sotto forma di olio essenziale. I suoi usi sono molteplici, scoprili tutti nel nostro articolo. Prima però sbircia il video sottostante!

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È sufficiente prendere un rametto di lavanda e annusarlo: sentirai cambiare il tuo umore in maniera sensibile. Tranquilla, non succede solo a te: anche la scienza ha confermato che basta assorbire il profumo di questa pianta per sentirsi subito meno stressati e ansiosi. Perché quindi non provare a tenerne un vasetto sul balcone o in giardino? Avresti un antistress naturale sempre a portata di mano. Oggi scopriremo come è possibile coltivare la lavanda con poco impegno e come prendersene cura per farla crescere, in base allo spazio che abbiamo a disposizione. Non ti abbiamo ancora convinta? Continua a leggere, stiamo per vedere gli utilizzi principali della lavanda per la casa e per la persona e le sue proprietà benefiche. Partiamo ripassando le caratteristiche della lavanda: una pianta aromatica cespugliosa che cresce in natura fino a circa 1 mt di altezza. È originaria dei climi mediterranei e si adatta bene a brevi periodi di siccità, quindi è ideale per chi a volte si dimentica di dare l'acqua alle piante. Si tratta di un arbusto dal fusto basso e legnoso da cui partono gli steli. La lavanda si adatta bene alla coltivazione in vaso perché, oltre a essere molto decorativa, è una pianta bassa, che non supera mai i 50 cm. È vero che in compenso tende ad allargarsi, quindi occhio al contenitore che scegli e considera questa sua caratteristica se opti per una fioriera condivisa con altre piantine aromatiche. Le foglie di lavanda, attaccate a degli steli che partono direttamente dal fusto, sono di forma allungata e colore grigio-verde. I fiori di colore viola sono disposti invece in spighe e si manifestano solitamente a inizio estate, quando è possibile ammirare campi interi di questa aromatica in fiore, specialmente in Provenza.

La parola 'lavanda' deriva dal verbo latino lavare e probabilmente è un retaggio delle abitudini dell'antica Roma, quando si usava impiegare l'essenza di lavanda per profumare e detergere il corpo, immergendola nell'acqua del bagno. I fiori di lavanda sono molto caratteristici e già nei tempi antichi veniva riconosciuta loro quella parte officinale che ha reso famoso l'arbusto in tutto il mondo. Potremmo definire la lavanda come una pianta dai mille usi perché la si può trovare tanto in cucina (a scopo decorativo o come ingrediente originale) quanto nella cosmesi, in creme o prodotti a base di olio essenziale di lavanda. L'olio in particolare è davvero portentoso in quanto aiuta a combattere gli episodi di ansia e l'insonnia e risulta efficace nell'alleviare i malanni di stagione (raffreddori e tosse). Questo prodotto ha proprietà analgesiche, antisettiche e antibiotiche, di cui probabilmente eri già a conoscenza, ma sapevi che detiene anche un alto potere cicatrizzante? Basta usarne qualche goccia su tagli, ferite o punture di insetti per lenire il punto dolente.

Gli utilizzi della lavanda non si limitano alla cura del corpo, infatti non è raro trovare i suoi fiori nei profumatori o in vasetti di vetro. Una cosa carina da realizzare a casa sono i sacchettini aromatici per armadi e cassetti oppure delle saponette artigianali, se sei pratica. I primi sono facilissimi da fare: è sufficiente raccogliere i fiori direttamente dal balcone o dal vaso e lasciarli essiccare al sole. Triturali poi fino a lasciare delle piccole gemme e sigillali con un nastrino dentro un sacchetto di stoffa. Veloce e al 100% green!

Quando si nomina la lavanda l'immagine che salta subito alla mente è quella dei campi viola in Provenza o di un vasetto profumato a spighe. In realtà di varietà di lavanda ne esistono ben 40, tutte con diversi colori e profumo più o meno persistente. Alcune specie sono più indicate per uso casalingo, mentre altre sono da preferire nel settore dell'industria profumiera. Da un punto di vista officinale invece le proprietà rimangono invariate in tutte le varietà presenti in natura. Di seguito ti riportiamo le tipologie da acquistare per la tua casa:

Abbiamo visto le proprietà della lavanda e le varietà più indicate per l'uso casalingo, pertanto non deve stupire se questa pianta è così diffusa nelle zone del Mediterraneo, soprattutto quando va a creare delle splendide e colorate bordure nei giardini o se è impiegata come ornamento sul balcone. Ma è possibile coltivare la lavanda con successo sia in vaso che in giardino? Certo che sì! Anzi, la lavanda cresce proprio bene in vaso, specie se il suo contenitore è largo, data la sua tendenza a svilupparsi in orizzontale. Ecco allora i nostri consigli sulla coltivazione in vaso della lavanda: La lavanda aromatica si coltiva a partire da seme o per talea, ma è più indicato iniziare per talea perché i rametti prelevati dalla pianta madre a fine estate o inizio primavera attecchiscono abbastanza facilmente, mentre per i semi i tempi si allungano parecchio. Se hai un po' di fretta prendi una talea di circa 8 - 10 cm e posizionala in un terreno asciutto con un po' di argilla espansa (ricorda che per ogni talea sarà necessario abbinare un singolo contenitore). Quando comincia a svilupparsi è bene potarla, così da far crescere le spighe della lavanda in maniera più ordinata. Per la coltivazione di questa pianta in vaso la cura maggiore deve essere data alle innaffiature: mai troppo spesso, anzi il consiglio è quello di aspettare che il terreno si asciughi un po'. Un breve periodo di siccità non farà che temprare la tua aromatica e con le giuste dosi di acqua otterrai una fioritura splendida.

Hai già individuato dove posizionerai il tuo vasetto profumato? Ricorda che la lavanda predilige il sole per crescere quindi collocala in un luogo con molta luce e, se possibile, fai in modo che sia anche ventilato. Infine, ricorda di concimare la pianta solo dopo i primi 2 anni e di favorire il drenaggio mescolando alla terra un po' di materia organica. Con questi accorgimenti godrai della vista di una bellissima pianta aromatica per tutto l'anno e nel periodo di fioritura darà ancora più soddisfazione!

Hai a disposizione un angolo verde esterno? Sei fortunata! Segui questi accorgimenti per far crescere una lavanda sana e bella da avere nel giardino. Abbiamo già visto che uno dei metodi più efficaci per far crescere una pianta di lavanda da zero è inserire un rametto di una vecchia aromatica in un vaso nuovo e attendere che questa cresca. Per il giardino si può optare per la stessa strategia, ma se hai un buon pollice verde e voglia di aspettare, puoi provare a procedere con i semi. Seminare la lavanda richiede molta più attenzione del metodo per talea, ma l'orgoglio di aver fatto crescere una pianta nel giardino con le proprie mani è ben superiore. Di seguito trovi quello che è necessario sapere sulla coltivazione della lavanda in giardino. Optando per le sementi di lavanda, la prima cosa da fare è selezionare la zona del giardino più indicata per la pianta. Come per la coltivazione in vaso, anche quando è posizionata in giardino la pianta ha bisogno di molto sole, quindi andranno bene tutte quelle esposizioni a Sud o a Ovest, per lasciare perdere quelle a Nord o a Est. Scegli un luogo non troppo riparato e prepara il terreno come abbiamo indicato nel paragrafo sopra.

Dopodiché passa al primo step per la semina della lavanda, ovvero la stratificazione dei suoi semi, un raffreddamento della durata di circa tre settimane. Il periodo dell'anno migliore per questa operazione è il mese di febbraio, mentre il momento giusto per la semina vera e propria è l'autunno, se si abita in una zona con clima mite, mentre è meglio attendere l'inizio della primavera qualora si abitasse in aree montagnose o comunque fredde. Procedi in questo modo per la stratificazione: prepara un piccolo contenitore e riempilo di terra; dopodiché pianta i semi mettendoli insieme al contenitore in una stanza 'fredda' (la temperatura deve rimanere intorno agli 0°), come una cantina o un garage. In mancanza di questi due locali puoi tentare anche con il frigorifero, così non devi preoccuparti che il terreno geli troppo. Una volta finita la stratificazione valgono le stesse buone pratiche per far crescere la lavanda in vaso: in sostanza poche innaffiature, un terreno ben drenato, tanto sole e una discreta distanza dalle altre piante, così da non limitarne lo sviluppo. Coltivare la lavanda a casa è possibile e per niente difficile! Si tratta di una pianta che non vuole troppe attenzioni e, se le operazioni iniziali sono riuscite bene, è un ornamento che rimarrà con te per molti anni.

Ogni varietà è diversa, ma per la buona cura della lavanda esistono delle regole generali che si possono tenere a mente, così da garantirle una crescita rigogliosa.

Raccogli i fiori di lavanda in primavera, per stimolare la produzione di altri fiori: se il tuo scopo è a fini erboristici si possono raccogliere le spighe a inizio fioritura, altrimenti per la cosmesi è meglio attendere la piena fioritura. Come fare nella pratica? Si tagliano le spighe con tutto lo stelo, in modo da poterle essiccare e poi confezionare in mazzetti. Bisogna partire dalle sommità fiorite e poi raccogliere quelle laterali, avendo cura di non sfrondare troppo la pianta. Una volta essiccate, l'aroma delle spighe dura a lungo, più dei fiori di altre piante profumate. Ecco spiegato il motivo della diffusione dei sacchetti aromatici per armadi alla lavanda! Se ti interessa il mondo delle piante aromatiche, leggi il nostro articolo sulle piante profumate da orto perenni.