Porto commerciale di Oneglia, segnali di ripresa: cresce il cemento, nuovi traffici con Cipro - La Stampa

2022-09-17 12:15:40 By : Ms. vivian liu

La compagnia portuale Maresca fa il punto sugli ultimi 3 anni di attività: quest’anno 45 mila tonnellate, nel 2020 36 mila, 12.200 nel 2019   

Un cargo con un carico di cemento mentre attracca sulla banchina oceanica di Oneglia

«Eppur si muove», aveva esclamato Galileo Galilei. Frase che si attaglia al porto commerciale di Oneglia che qualcuno aveva già dato per morto e sepolto. Invece, stando ai dati degli ultimi tre anni e alle proiezioni per il 2022 stilate dalla Compagnia Maresca, lo scalo dà importanti segni di vivacità.

Si prenda il cemento, di cui nel 2018 erano state movimentate 8.500 tonnellate: nel 2019 sono diventate 12.275, salite nel 2020 a 36 mila e già diventate quest’anno 45 mila.

Una voce importante è risultata quella del materiale lapideo proveniente dal vicino Principato di Monaco: sono arrivate quasi 30 mila tonnellate di rocce e pietre due anni fa, col successivo imbarco di 19.524. Se il porto lavora, lavora tutto l’indotto. Lello Guglielmi, a capo della Compagnia e ultimo alfiere di quella schiatta di «camalli» che crede nella resurrezione portuale («Sono un inguaribile romantico, lo ammetto»), spiega meglio il concetto: «Si consideri che per raggiungere il livello di tonnellaggio registrato negli ultimi tempi, sono arrivate 28 navi. Hanno operato pilota, ormeggiatori, agenzie marittime, autotrasportatori».

Recentissima la richiesta di imbarco di balle da 3 tonnellate ciascuna, pressate e rivestite con diversi strati di filmatura contenenti materiale plastico da riciclare per la produzione di energia elettrica e/o termica. Il primo lotto dovrebbe essere di 4 imbarchi con destinazione Cipro. Un porto, quello di Oneglia, che si dimostra vivo e anche più «green».

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